Carcosa Svelata - Appunti per una lettura esoterica di True Detective
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Dom, Mag

Carcosa Svelata - Appunti per una lettura esoterica di True Detective

Carcosa Svelata - Appunti per una lettura esoterica di True Detective

Il senso della vita
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Abbiamo intrapreso da poco un nuovo giro di ruota. Alle nostre orecchie giunge una canzoncina di molti anni fa:

Carcosa Svelata - Appunti per una lettura esoterica di True Detective
Carcosa Svelata - Appunti per una lettura esoterica di True Detective

 

Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po'
E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò
Da quando sei partito c'è una grande novità
L'anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va

Si esce poco la sera, compreso quando è festa
E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra
E si sta senza parlare per intere settimane
E a quelli che hanno niente da dire
Del tempo ne rimane

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando...

 

Ma alla televisione gradiamo giustapporre la potenza, la bellezza è l’importanza della lettura anche se di fronte ad un libro vi possono essere 4 tipologie di lettori: il civile, il barbaro, il selvatico ed il selvaggio. Quest’ultimo troverà nel testo una lastra di ghiaccio e vi scivolerà sopra…

A seconda del tipo di lettore e della sua bravura la lastra di ghiaccio potrà sciogliersi, come neve al sole, e far giungere il "buon lettore" negli abissi del testo dove potrà dilettarsi tra i pesci ed i coralli e se sarà così bravo potrà anche stanare qualche antica sirena, non di quelle ipnotiche, totalitarie del grande Fratello, naturalmente, e forse lo stesso Nettuno… Anche se per vivere tranquilli oggi ci converrebbe chiamarci tutti Nessuno per poter, perciò, continuare a muoversi a proprio agio, tra un espediente e l’altro, per rimanere a galla in un mondo sempre più frenetico ed adrenalinico in pieno subbuglio e capovolgimento…

Noi, intanto, vi suggeriamo di leggere di Marco Maculotti: Carcosa Svelata, appunti per una lettura esoterica di True detective. Così si legge nel risvolto di copertina:

"I rituali sacrificali esperiti dalla famigerata Setta della Palude in True Detective, per quanto abietti siano, si possono a giusta ragione ascrivere a una certa visione magica del mondo, proprio delle società tradizionali: ragion per cui, analizzando per esempio il simbolismo esoterico dei segni disseminati durante le otto puntate di Pizzolatto [ … ] noi saremo in grado di gettare luce sul tipo di culto, di credenze e di forma mentis che sta dietro al lato meramente esteriore degli accadimenti mostrati allo spettatore".

Scopo di "Carcosa svelata", ci dice lo stesso autore, è mettere in risalto gli aspetti più esoterici della prima stagione di "True Detective" (2014), serie televisiva, individuando le connessioni inattese tra le tematiche affrontate negli otto episodi e la storia delle religioni, il mito e il rito, le dottrine occulte, la letteratura del fantastico di fine XIX secolo e infine con la realtà in cui viviamo. Analizzando le influenze di autori come Thomas Ligotti, Robert W. Chambers, Ambrose Bierce, H.P. Lovecraft, H.P. Blavatsky, Emil Cioran, Arthur Schopenhauer e altri, andiamo ad analizzare la filosofia che emerge dagli avvenimenti mostrati nella serie, in special modo quella del personaggio protagonista, il disincantato e iconico detective Rust Cohle, dal pessimismo cosmico alla dottrina del tempo ciclico e divoratore e dell’eterno ritorno dell’uguale di nietzchiana memoria.

Noi mettiamo a vostra disposizione il video fatto con l’autore per meglio comprendere il testo

Marco Maculotti, nato a Cremona nel 1988, svolge studi classici e si laurea a Milano con unatesi in antropologia giuridica sui diritti dei popoli nativi del Canada (2015). Nel metodo di studio, scrittura ed esposizione si rifà principalmente a Mircea Eliade. Fondatore e direttore editoriale di "AXIS mundi", rivista di storia delle religioni, antropologia del sacro, folklore, esoterismo e letteratura del fantastico (cartacea dal 2021, digitale dal 2016), e della casa editrice "Axis Mundi Edizioni". Nell’estate 2021 pubblica il primo albo cartaceo di "Axis Mundi", interamente dedicato al filone letterario e cinematografico cosiddetto "folk horror".

A partire dal 2021 ha intervistato diversi autori e studiosi in video-diretta su "Axis Mundi TV",canale YouTube del progetto, tra cui Giorgio Samorini, Massimo Centini, Paola Giovetti, Gianluca Marletta e Paolo Dolzan. Collabora con svariate riviste digitali e cartacee di studi tradizionali ("Atrium","Arthos", "Golem", "Il Corriere Metapolitico") e letterari ("Studi Lovecraftiani","Zothique", "Dimensione Cosmica", "Antarès") e con diverse case editrici (Dagon Press, Bietti Edizioni, Italian Sword & Sorcery).

Negli ultimi anni si è concentrato in special modo sull’opera dello scrittore gallese Arthur Machen, su cui ha redatto sei saggi pubblicati per varie case editrici inpubblicazioni collettanee e riviste. Ha pubblicato reportage sui suoi viaggi in Asia (soprattutto Mongolia, Indonesia) e America del Sud (Perù), dando spazio agli aspetti religiosi e folklorici nonché alla descrizione di alcuni siti sacri. Dal 2019 ha tenuto conferenze in diverse regioni e ha partecipato a vari convegni, tra cui svariati organizzati dalla "Società dello Zolfo", gli "Stati Generali della Psichedelia in Italia" a Torino, un convegno organizzato dalla "Fondazione Julius Evola" al "Circolo Filologico Milanese", e presentazioni organizzate dall’associazione "Eumeswil", dedicata al pensiero di Ernst Jünger. Nel tempo libero si diletta nella scrittura di racconti ascrivibili al filone dell’orrore sovrannaturale, tre dei quali sono stati pubblicati in raccolte collettanee eun quarto ha ricevuto la menzione speciale al prestigioso "Premio Hypnos" 2020.

Attraverso la nostra conversazione con l’autore nasce spontanea una domanda che desideriamo estendere anche a voi che ci leggete! Ma a che punto della storia ci troviamo? Per storia intendiamo la storia universale e la storia del pianeta. Sarebbe utile saper individuare, all’incirca, il momento storico attuale per poter saper agire di conseguenza… Sappiamo attraverso antichi testi sapenziali modulati con linguaggi diversi e modalità differenti, di grandi lotte tra il bene ed il male verso il compimento della storia.

Saper individuare fin da ora cosa sia bene e cosa male potrebbe essere un valido aiuto per vivere in quei momenti e lo sarebbe sempre ed in ogni caso…

Il primo male che ci viene in mente è quello che ognuno intraprende continuamente e gratuitamente da solo, quando non si pone all’ascolto delle proprie istanze più intime e in risonanza col mondo esterno metafisico, chiudendosi a riccio nel non voler sapere, pensare, riflettere, sintonizzare…

Innescare un pensiero attivo che ci aiuti a saper distinguere indicativamente i due termini bene e male si renderebbe a dir poco necessario.

Altro tema che ci viene in mente è come non pensare a Dio, se veramente è stata prevista la fine del mondo prima ancora che è iniziato a dispiegarsi il suo corso…

Interessante diviene a questo punto, se fosse così, il tema della libertà e della libertà personale entro quali parametri si insinua e il tema della predestinazione degli eletti, il tema della misericordia, della sofferenza e dell’importanza di farsi umili uno dei pochi modi per poter realmente arrecare aiuto e ricevere aiuto…

Interessante da ultimo e non per ultimo il tema in che modo l’uomo uscirà dalla storia…

Se queste domande possono trovare risposta, le risposte divengono un aiuto per vivere e stare nel mondo.

Esiste infatti una filosofia che può essere intesa come filosofia della cultura che configura l’intenzionalità (la possiamo immaginare come una lancia), cioè l’io capace di in - tendere, di riferirsi a qualcosa di altro da se stesso, quindi di conoscere e di volere, di amare e di agire. La sua genesi è relativamente indipendente dalla natura organica, nel senso che non è misurata né dal respiro, né dal battito cardiaco. Con l’io intenzionato inizia la possibilità di una cultura, di una vita cioè che non sia pura esistenza, ma coltivazione della natura umana. Grazie all’intenzionalità possiamo usare la chiave che la tradizione ci ha insegnato, e trovare la serratura che nessun altro può indicarci.

Ed è nostro desiderio che diviene volontà, di vedere anziché codici a barre un simbolo nuovo composto da tre immagini sovrapposte: polmoni, cuore ed ali uno adagiato sull'altro:

  • i polmoni designano il soffio vitale primordiale, l’importanza del respiro e che la vita è un soffio
  • un cuore perché senza il cuore non si vive, ma il cuore è l’amore di cui è pregno l’universo ed è l’amore che siamo chiamati a ricevere e donare
  • le ali, ali affinché il nostro pensiero - spirito possa diventare agile, libero e volare oltre ogni tipo di feritoia da sé prodotto perché l’uomo nasce libero di natura. Dio ci dona la libertà e la libertà di scegliere…

Vi auguriamo un buon anno nuovo ricolmo di pensieri luminosi e illuminanti per trovare ciascuno la propria chiave di lettura del mondo e dello stare nel mondo, in qualsiasi situazione di vita ci troviamo a confrontarci.

VIDEO. Carcosa Svelata - Appunti per una lettura esoterica di True Detective. Con Marco Maculotti

 

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 L'ASSOCIAZIONE #EUMESWIL​ è un’associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di #ErnstJünger​.

L’Associazione si fonda su tre pilastri:

CULTURA - Intesa come coltivazione di sé.

TRADIZIONE - Come l'eredità spirituale dei nostri antenati.

RETTITUDINE - Come modo di essere e non di apparire.

Visita il Sito: Associazione Eumeswil

 

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