Bibbia e Sogno: Sonno e mondo onirico tra antico e nuovo testamento
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Mar, Mag

Bibbia e Sogno: Sonno e mondo onirico tra antico e nuovo testamento

Il senso della vita
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Bibbia e Sogno: Sonno e mondo onirico tra antico e nuovo testamento
Bibbia e Sogno: Sonno e mondo onirico tra antico e nuovo testamento

 

Talvolta capita che abbiamo una intensa voglia di dormire e niente sia più bello e desiderabile di chiudere gli occhi! Neppure il piatto che più ci fà gola pare renderci così contenti! Sembra di aver un appuntamento e non possiamo rinunciare ad andare all'incontro, di chiudere gli occhi e lasciarsi andare con la mente e col corpo! Di rilassarsi pienamente! Di abbandonarsi totalmente!

Ci sono altri momenti, periodi della vita che il sonno non arriva, stare sdraiati a letto, nel buio della propria stanza, nel suo silenzio che ci pone in agitazione, ci giriamo e rigiriamo irrequieti! Il sonno non giunge, il corpo pare una fune tesa e abbiamo quasi paura di lasciarci andare! Ci alziamo e la notte pare interminabile! Non è neppure una notte di meditazione, di preghiera, di incontro e conciliazione artistica!

Nel corso dell’esistenza ognuno di noi ha vissuto sonni differenti così come sogni diversi! Per quanto possiamo provare ad esercitarci, se non siamo sufficientemente stanchi per addormentarci all’istante, non sappiamo mai cosa ci capiterà nel sonno e come sarà il nostro dormire! Sereno, ansioso, oracolare, di piombo…

Ed ecco che il video che vi proponiamo oggi è con Giampiero Comolli si intitola: "BIBBIA e SOGNO. Sonno e mondo onirico tra Antico e Nuovo Testamento". Il titolo del video è anche il titolo del nuovo libro di Comolli ed. Claudiana 2023.

Giampiero Comolli, scrittore e giornalista, ha realizzato numerosi reportage di viaggio e condotto varie inchieste sui fenomeni religiosi contemporanei. Ha insegnato pratiche meditative presso la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Attualmente collabora con “Riforma”, ed è presidente del Centro Culturale Protestante di Milano. Ha alle spalle numerose pubblicazioni…

Comolli così ci dice: “Esiste una sapienza biblica del buon dormire, una via biblica del coricarsi in pace, disponendosi a ricevere sogni di vita. Insegnamento tanto più prezioso in un’epoca come la nostra, in cui facilmente si dorme troppo poco e anche male, spesso agitati dall’ansia, spesso acquietati soltanto da un sonnifero potente. Mentre nelle Scritture troviamo parole che la sera ci aiutano a chiudere sereni gli occhi, per riaprirli di nuovo sereni al mattino. Occorrerebbe allora andarle a cercare con attenta calma, sia nell’Antico Testamento, sia nel Nuovo Testamento. E forse ne vale davvero la pena. Perché una volta disposte finalmente l'una accanto all’altra, tali parole ci dischiuderanno un mondo nuovo: la meraviglia inattesa del sonno pacificato e luminoso, dei sogni così rigeneranti e speranzosi e consolanti, da farci supporre che siano stati inviati a noi dallo Spirito stesso del Signore”.

Facendo riferimento anche alle proprie esperienze oniriche, Comolli esplora le narrazioni dei sogni e delle ore notturne presenti nella Bibbia. Sono passi biblici che ci dischiudono un mondo nuovo: la meraviglia inattesa del sonno pacificato e luminoso.

Il testo di Comolli diviene una nuova apertura alla Sacra Scrittura. Sia nel video che che nel testo stesso Comolli, in modo calmo, lento, suadente ci condurrà alla scoperta di un nuovo modo di accostarci non solo alla Parola, ma anche al dormire tentando di farci rendere conto che Dio non ci abbandona mai! Anche nel nostro momento di massima vulnerabilità che è rappresentato dal dormire, dove la nostra coscienza è assente, abbiamo nostro Signore che è con noi e veglia sul nostro riposo.

Dormire bene vuol dire anche poter essere svegli nelle ore diurne per bene! Spesso infatti non si dorme la notte, ma neppure siamo “realmente svegli al giorno”! Continuiamo a dormire a sognare a occhi aperti ed il presente ci sfugge sotto gli occhi!

Questo apparente semplice libro, ci introduce ad una maggiore conoscenza del corpo biblico, ma anche ad una profonda riflessione che pone in evidenza le differenze fasi tra sonno, sogno, essere svegli, vivere e compiere il “grande viaggio”. È in realtà, il testo, una profonda meditazione sul senso della nostra vita che attraversa cicli di dormire e star svegli, morte e rinascita. L'esistenza umana si dipana attraversi di essi.

Lasciarsi andare al sonno però contiene anche lasciarsi andare all’imponderato, al dono foriero di sorprese che non possiamo mai conoscere in anticipo!

Il sogno biblico andrebbe poi meditato e soppressato, ma non imitato! Le scritture non sono fatte per essere emulate, ma comprese. È la vita di nostro Signore invece che dovrebbe essere imitata, ma con consapevolezza e non a caso! Nel vivere, in genere, si dovrebbe essere disposti non solo ad accettare il dono, ma anche il vuoto! Cerchiamo, infatti, sempre di essere protagonisti ed artefici delle nostre vite, ma dimentichiamo invece di porci in ascolto, di comprendere il senso di un discorso, di un avvenimento, di incontro! L’importanza di quell’avvenimento in quel preciso momento e non altro.

Ad es. incontrare ora il sogno della scala di Giacobbe che ci pone al centro del mondo, in un mondo che pare sfracellarsi può condurci a nuove prospettive di vita! A nuove visioni esistenziali! A nuovi ascolti e visioni della realtà!

Alcune affermazioni di Camolli possono essere riscontrate anche in Giovanni della Croce in “Salita al Monte Carmelo”. Quest'ultimo testo tratta delle disposizioni che un’anima deve avere per giungere in breve tempo all'unione divina. Offre tanto ai principianti, quanto ai progrediti, suggerimenti e dottrina utilissimi per aiutare a liberarsi di tutte le cose inutili per restare con totale nudità e libertà di spirito, come si richiede per la divina unione.

E allora in questo viaggio tra sonno, sogno ed essere desti accogliendo i “doni di Dio” ci ricordiamo anche di alcuni suggerimenti:

“Vacare Deo”, svuotarsi per essere liberi per Dio, avere tempo per Dio. Ciò che facciamo qui nella nostra pratica contemplativa è prenderci del tempo per giungere a noi stessi e così a questa metarealtà. Avere tempo per Dio. Avere tempo per stare con lui, con consapevolezza.

“Habitare secum”. Abitare presso di sè. Restare presso di sé. Questo è proprio quanto ci risulta così difficile: non evitarci, non fuggire, restare in noi.

“Ora et labora”. Non esiste una separazione tra religione e vita quotidiana. Solo una volta compreso ciò, siamo davvero religiosi. Benedetto lo spiega anche dicendo: “Trattare ogni cosa come fosse un oggetto sacro dell’altare”. Ciò sacralizza la nostra vita.

Ed ecco che la lettura del Comolli aiuta a comprendere anche un Vangelo poco noto quello di Tommaso. “Gesù disse (…) Il Regno è dentro di voi e fuori di voi. Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in miseria, e sarete la miseria stessa”.

“Gesù disse: Se vi diranno: Da dove venite? dite loro: Veniamo dalla luce, dal luogo dove la luce è apparsa da sé, si è stabilita ed è apparsa nella loro immagine. Se vi diranno: Chi siete voi? dite: Siamo i suoi figli, e siamo i prescelti dal Padre vivente.
Se vi chiederanno: Qual’è la prova che il Padre è in voi? dite loro: È il movimento e la quiete”.

“I suoi discepoli gli chiesero: Quando riposeranno i morti e quando verrà il nuovo mondo? Egli rispose: Quello che aspettare è venuto, ma voi non lo riconoscete”.

"BIBBIA E SOGNO sonno e mondo onirico tra Antico e Nuovo Testamento" ci aiuterà non solo a dormire meglio, ma pure a star svegli molto, molto meglio con la speranza di raggiungere e perseguire la calma e pace divina o meglio che esse discendano sul nostro fragile essere!

Comolli inoltre insiste sul fatto che il sogno biblico è un sogno limpido, chiaro che non necessita di essere decifrato, non è capzioso. Il linguaggio di Dio è sempre limpido, adamantino, scolpito in modo netto ed è rivestito di luce. È così è anche il linguaggio che adotta Comolli nei suoi libri e nel suo parlare cerca di essere chiaro di non portare a fraintendimenti col suo dire e ciò implica aver riflettuto, meditato nell'intimità su ciò con cui si rapporta.

Sonno, sogno, essere desti ci rapporta a tu per tu con nostro essere ed essere veri! Non ha alcuna relazione con il piano dell’avere. Ed ecco allora un prologo di un libro di un Maestro spirituale che può aiutarci a porci le stesse domande e a darci qualche risposta! Forse taluno non ha mai neppure nutrito di simili pensieri e constatazioni se non ha provato, sperimentato il desiderio di inoltrarsi sulla via del ricercatore spirituale pertanto queste parole che potrebbero risultare enigmatiche potrebbero essere un apri pista:

“IO SONO… Che ne è di quella sensazione globale di me stesso che provavo in passato quando pronunciavo queste parole in stato di ricordo di me?

È mai possibile che questo atteggiamento interiore, conquistato a prezzo di tante rinunce e mortificazioni di ogni genere, oggi che la sua azione sul mio essere è più indispensabile dell’aria che respiro, sia scomparso senza lasciare traccia?

No, questo non è possibile.

C’è sicuramente qualcos’altro… oppure tutto, nel mondo della Ragione, è illogico.

No- il potere di fare sforzi coscienti e di assumere una sofferenza volontaria non si è ancora atrofizzato in me.

Tutto il mio passato è tutto ciò che mi riserva il futuro esigono che io sia ancora.

Io voglio… io sarò ancora.

Tanto più che il mio essere è necessario non solo al mio personale egoismo, ma al bene dell'umanità intera. Il mio essere è realmente più necessario agli uomini di tutte le loro soddisfazioni e di tutta la loro felicità di oggi.

Io voglio essere ancora… Io sono ancora”.

Parole apparentemente strane! Ma per dire IO SONO e sentirlo con tutta la presenza d’essere occorre veramente esserci, ed essere svegli! Solo chi realmente conosce l’arte del dormire e sa cosa vuol dire dormire bene può comprendere poi il passaggio successivo dell’essere vivo con: “IO SONO”…. Qui si apre un campo che può lasciare storditi…, ma anche che può condurci per magnifici sentieri!

E qualche verso di Emily Dickinson per lasciarci e concludere il nostro viaggio odierno:

Vai al tuo appuntamento di Luce,
senza dolore se non per noi-
che lenti guardiamo il mistero da te scavalcato in un balzo!

Toglietemi tutto, ma lasciatemi l’estasi,
e sarò la più ricca degli uomini-
non sta bene ch’io viva nel lusso
quando alla mia soglia siede chi ha di più in abbietta povertà-

Vi è una solitudine dello spazio,
una solitudine del mare, una solitudine della morte, ma queste saranno una folla
a confronto di quel luogo più profondo quella polare segretezza,
un’anima ammessa alla propria presenza - finita infinità.

La mia vita finì due volte prima della fine-
resta da vedere ancora se a me l’immortalità svelerà un terzo evento così ampio, così disperante da concepire come questi che due volte accaddero.
La separazione è quanto del cielo sappiamo,
e quanto dell’inferno ci basta.

L’Eliso è lontano come
la stanza più vicina
se in quella stanza un amico attende
morte o felicità-

Che forza contiene l’anima
per poter sopportare
un passo che si avvicina-
una porta che si apre-

VIDEO. Bibbia e Sogno: Sonno e mondo onirico tra antico e nuovo testamento. Con Giampiero Comolli

 

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 L'ASSOCIAZIONE #EUMESWIL​ è un’associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di #ErnstJünger​.

L’Associazione si fonda su tre pilastri:

CULTURA - Intesa come coltivazione di sé.

TRADIZIONE - Come l'eredità spirituale dei nostri antenati.

RETTITUDINE - Come modo di essere e non di apparire.

Visita il Sito: Associazione Eumeswil

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