"Mi dispiace infinitamente". Antonia Arslan esordisce così se le si chiede di quello che sta accadendo in Armenia. "Non posso pensare neanche vagamente all'idea di un confronto vero e proprio", dice la scrittrice all'Adnkronos, con il pensiero che corre alle strade e alle piazze di Erevan e con l'auspicio che possa prevalere "il buon senso", che si possa evitare "un confronto violento" in una "situazione così delicata" su cui pesa il recente passato.